PNEUMA – Il progetto artistico e scientifico di Christian Fogarolli

In un’epoca in cui il concetto di Salute Mentale si manifesta al bivio tra la cura di sé e di isteria di massa, siamo ancora in grado di avviare un processo di de-stigmatizzazione e una riconsiderazione della malattia mentale? Come de-costruire

Christian Fogarolli, Still video from Pneuma, film, 4K, 14’03”, 2020, ed. 1+pa. Project supported by the Italian Council (2019)

la categorizzazione binaria che distingue “devianza” da “normalità”?
Da queste considerazioni ha origine PNEUMA, la prima esposizione personale di Fogarolli che si terrà presso lo STATE Studio a Berlino. Questo lavoro si basa su un anno di ricerche teoriche ed empiriche attraverso l’esplorazione dell’immaterialità e dell’intangibilità della malattia mentale. PNEUMA si ritrova anche all’interno dell’attuale emergenza che tutto il mondo sta vivendo in questo momento a causa della dilagante epidemia del COVID-19. Ma qual è l’impatto psicologico sui singoli? Quali sono le implicazioni psichiche dietro l’isolamento?

 Se da un lato i livelli di ansia e paura psicologica sono in costante aumento, alimentati da un sovraccarico di informazioni da parte dei media, dall’altro, emerge che lo stesso virus è persino in grado di attaccare il sistema nervoso centrale.

L’artista, grazie ad una serie di collaborazioni in dieci paesi diversi, è riuscito a realizzare questo progetto dopo aver interagito con persone in cura, medici e ricercatori di vario genere.  

I paesi coinvolti sono Italia, Svizzera, Austria, Germania, Francia, Belgio, Olanda, Inghilterra, Romania e Repubblica Ceca. Fogarolli ha stretto rapporti con alcuni delle maggiori istituzioni psichiatriche. Il confronto con queste realtà gli ha permesso di mettere in discussione i processi di classificazione del disagio mentale e la conseguente emarginazione dell’individuo. 

Alla luce dell’emergenza sanitaria globale, l’artista ha creato un percorso espositivo fatto di installazioni ambientali, tra cui sculture in vetro, un  video e opere fotografiche realizzate grazie alla collaborazione con gli istituti di ricerca del cervello, come l’Università di Trento (Centro mente cervello CIMeC) e King ‘s College di Londra.
Il progetto sarà presentato in vari luoghi: allo STATE Studio di Berlino, al MARe Museum di Bucarest, allo Schwarzescafé at Löwenbräukunst di Zurigo e al MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, che acquisirà le opere finali nelle sue collezioni permanenti.


STATE Studio, Berlino
Dal 20 marzo al 2 maggio 2020 
Vernissage: 20 marzo ore 18:30

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