LA COLLEZIONE DEL DUCA D’ORLÉANS AL NOMA DI NEW ORLEANS

In occasione del tricentenario della città di New Orleans, il New Orleans Museum of Art  (NOMA) presenterà la Collezione Orléans, una selezione di opere tratte dalla magnifica collezione di Filippo II, Duca d’Orléans (1689- 1723), e sarà visibile dal 26 ottobre 2018 al 27 gennaio 2019. Per la prima volta saranno riuniti i capolavori delle più importanti istituzioni come la National Gallery di Londra, il J. Paul Getty Museum e la National Gallery di Scozia. Con questa esposizione si vuole raccontare la nascita di questa collezione, la fama e l’impatto della collezione stessa nella Parigi del secolo XVIII.

Nicolas Poussin, Estasi di San Paolo, olio su tela 1650.

The Orléans Collection celebra la sensibilità artistica di Filippo II“, ha dichiarato Susan Taylor. “Come istituzione impegnata a celebrare tutte le arti, è giusto che il NOMA assuma questo progetto proprio durante il tricentenario della fondazione della città di New Orleans.

La Collezione Orléans mette in risalto la figura di Filippo II come il più grande collezionista del suo tempo. Il numero incredibile di dipinti registrati al momento della morte del Duca – 772 – dimostra la portata della collezione, che rimase di proprietà della sua famiglia per due generazioni fino alla sua vendita, a Londra, nel 1790 durante la Rivoluzione francese. La sua dispersione rappresentò un evento spartiacque nella storia del collezionismo e contribuì alla formazione dei primi musei pubblici europei, tra cui la National Gallery di Londra.

La qualità e la grandezza della collezione stessa offrirà ai visitatori una panoramica dell’arte europea, da Venezia a Roma, dai Paesi Bassi alla Francia” ha dichiarato Vanessa Schmid, curatore del NOMA.

Tematica della mostra
La Collezione Orléans esaminerà i diversi aspetti della collezione di Filippo II attraverso quattro temi guida: la residenza del Duca, il Palais Royal, come centro di rinnovamento artistico e di scambio; la diplomatica e personale esposizione della collezione in spazi pubblici e privati; il gusto personale e la psicologia del duca d’Orléans come collezionista, e la fama e l’impatto che la collezione ebbe sui visitatori, artisti contemporanei e collezionisti a Parigi.

Alla morte di Luigi XIV, nel 1715, Filippo II fu il reggente di Francia fino a quando il giovane erede Luigi XV non raggiunse la maggiore età. Dopo due generazioni di vita di corte incentrate su Versailles, la reggenza di Filippo II rappresentò

Eustache Le Sueur, Alessandro e il suo dottore, olio su tela 1649.

un importante cambiamento nella vita sociale e culturale di Parigi.

Il Duca aveva un senso dello stile notevolmente sviluppato ed è evidente attraverso la scelta dei dipinti e dei lavori del suo pittore di corte, Antoine Coypel. Era appassionato di arte rinascimentale fiorentina e veneziana e fu anche il primo grande collezionista francese di arte olandese e fiamminga, che espose nell’intima cornice dei suoi appartamenti privati. Nel 1721 l’importante acquisto, da parte del duca, della collezione della regina Cristina di Svezia portò oltre 100 capolavori a Parigi. La raccolta comprendeva tesori provenienti dalle collezioni asburgiche, dal Sacro Romano Impero di Carlo V e da Rodolfo II di Vienna. Acquistò molti dipinti appartenenti anche ad altre monarchie europee.
Si deve considerare, infine, l’impatto della collezione parigina di Filippo II sui collezionisti e sugli artisti. Molti noti artisti francesi come Boucher e Natoire studiarono la collezione e reinterpretarono in chiave moderna alcuni famosi dipinti.

La mostra sarà accompagnata da un catalogo a colori di 300 pagine che include saggi come: Philippe d’Orléans: Reggente assoluto dello storico Alexandre Dupilet, la Collezione di Filippo II di Françoise Madrus, Museo del Louvre; Antoine Coypel e il Reggente di Nicole Garnier, Musée Condé; L’architettura di Le Brun: Gilles-Marie Oppenord al Palais Royal di Jean-François Bédard, Syracuse University; Arte veneziana al Palais Royal di Xavier Salomon, The Frick Collection; L’emergere della scuola bolognese di Rachel McGarry, Minneapolis Institute of Art; Il Palais Royal e l’Arte Contemporanea di Parigi di Kelsey Brosnan, New Orleans Museum of Art; e il fenomeno di Orléans in Gran Bretagna e un’appendice che traccia i dipinti del Duca nelle loro attuali località, entrambi di J. Armstrong-Totten, precedentemente del Getty’s Project for The Study of Provenance.

Programmazione espositiva
I programmi relativi alla mostra comprenderanno conferenze, visite alla galleria, seminari, proiezioni di film e un simposio di due giorni sui temi principali della mostra.

Collezione del Duca di Orléans
26 ottobre 2018 – 27 gennaio 2019
New Orleans Museum of Art, 1 Collins Diboll Circle, City Park, New Orleans, LA 70124, USA

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