La parola mosaico indica una tecnica compositiva pittorica ottenuta mediante l’utilizzo di tessere di diversa natura e colore. Questo procedimento è relativo a qualcosa di tangibile e visibile. E’ possibile, quindi, pensare anche ad un mosaico astratto fatto solo di suoni? Il compositore e musicista Andrea Sertori è riuscito a creare una composizione armoniosa dove suoni strumentali, completamente diversi tra loro, riescono a dialogare fino a plasmare una sorta di mosaico musicale.
Tale lavoro viene intitolato dallo stesso Andrea Sertori “Mosaic Room”. Per Andrea questo mosaico è una stanza dove le note musicali cantano e danzano fino a toccare le corde dell’essere e della psiche umana attraverso l’unione di sonorità classiche e contemporanee. Si crea, così, un dialogo tra passato e presente in cui viene espresso un pensiero musicale intimo e profondo, ispirato dalla Musa Euterpe, che conduce il sentimento del musicista all’esplorazione del sentire sensibile.
Ogni brano descrive musicalmente un momento che viene a sua volta frammentato in tante “tessere” musicali che raccontano gli istanti dell’esistenza umana. In “Drop and Sun” la musica accompagna l’ascoltatore in un viaggio interiore dove si coglie un senso di serenità, fino a quando un determinato ritmo musicale “elettronico” immerge chi ascolta in un vortice ipnotico ritornando, successivamente, al movimento iniziale che lascia una consapevolezza diversa del pezzo ascoltato.
Da “The Kiss that Heals” a “Claw Machine“, passando attraverso l’ascolto di “Broken Toy” e “Afternoon At The Circus“, si avverte un continuo cambiamento emotivo che influisce a livello psicologico-cognitivo e permette una comprensione dei diversi stati d’animo appartenenti a questi “momenti“. Andrea Sertori crea un’opera musicale di alto livello tale da essere definita un’opera d’arte contemporanea.
Degna di nota è anche la copertina dell’album, in quanto vi è la rappresentazione visibile del pensiero musicale di Andrea Sertori. In una stanza vuota sono stati collacati alcuni mobili in maniera casuale, alle pareti vi sono disegni che richiamano il mondo dell’infanzia e uno specchio che riflette una ragazza intenta a fotografare l’interno di quel luogo abbandonato. La confusione presente in questo ambiente è la metafora della nostra vita fatta di ordine e di caos. La ragazza è l’allegoria della conoscenza e della cognizione di quella parte nascosta rivelata al mondo attraverso gli occhi di un altro.
Fusione, cambiamento ed innovazione sono le componenti dell’opera musicale di Andrea Sertori. La sua è una musica fatta di parole mute e di emozioni dettate dall’unione armonica di diversi suoni che portano l’ascoltatore in una dimensione elevata dello spirito.
Per ascoltare l’EP cliccare il seguente link https://andreasertori.bandcamp.com/releases