Basir Mahmood – EYES RECENTLY SEEN

Letitia Gallery è lieta di presentare “Eyes Recently Seen“, la mostra personale di Basir Mahmood. Questa esposizione, curata da Lauren Wetmore, presenta opere fotografiche e video che rivelano i processi distintivi con cui l’artista ricrea le proprie esperienze visive. Lauren Wetmore rivela: “Molti temi del lavoro di Basir Mahmood saranno rilevanti per il contesto di Beirut, dalla rappresentazione di una relazione interdipendente tra gli uomini e la posizione sociale dei cosiddetti lavoratori” non qualificati “. Il lavoro di Basir porta con sé una serie di contesti e temi attraverso un processo, che ci permette di trascendere la distinzione tra il modo in cui un artista vede il mondo e il modo in cui il mondo viene visto.
Mahmood è affascinato dalle strutture della vita quotidiana – lavoro, gerarchia, distribuzione e identità – tanto da collocare le fotografie e i video in uno spazio tra ambientazione scenica e documentazione spontanea.
In Eyes Recently Seen vengono presentati i lavori degli ultimi cinque anni – tra cui meditazioni sui pescatori (Message to the Sea, 2012) e acqua benedetta (Acqua santa della Mecca, 2015) – insieme a nuovi pezzi che indagano il consumo umano collettivo. Presi insieme, le opere dimostrano la posizione dell’artista in relazione alle varie strutture sociali che esse riflettono.
Analizzando i lavori in mostra, inclusi Milk (2018) e All Good Things (2018), si comprende come Mahmood abbia voluto unire idealmente quelle che sono le attività e le varie occupazioni di diversi soggetti, tra cui braccianti e venditori di latte, all’interno di uno studio cinematografico di Lahore. I partecipanti sono stati invitati a creare una performance scenica mettendo in risalto le loro loro vocazioni al fine di esplorare le sfumature dell’interazione umana.
Il nuovo dittico, All Divided Equally (2018), prosegue quell’alone misterioso, voluto dallo stesso Mahmood, dove ogni elemento è stato tagliato esattamente a metà per creare una moltitudine di dittici. I dipinti risultanti analizzano il concetto di uguaglianza nella divisione.

Mahmood ha sottolineato il suo interesse ad esplorare la sua stessa posizione di artista adottando molteplici ruoli e afferma di essere “come autore che scrive narrazioni, un iniziatore che mette in moto collisioni di persone e scenari improvvisati per creare storie originali, come osservatore che si teletrasporta dentro o fuori le situazioni quotidiane che sta osservando per vedere intimamente dall’interno e dall’esterno e come soggetto introverso, per esempio come spettatore disimpegnato in una strada principale. “

L’esposizione è accompagnata da un catalogo.

Basir Mahmood: Eyes Recently Seen
Letitia Gallery, Tour de Saroula, Hamra, Beirut, Lebanon
6 Settembre – 3 Novembre 2018
Orari apertura: Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì: dalle 10:00 alle 18.
Giovedì: dalle 10 alle 21.
Sabato: dalle 10 alle 15.
Entrata Libera

Biografia, Basir Mahmood
Basir Mahmood (1985, Lahore, Pakistan) riflette sul terreno sociale e storico dell’ordinario, utilizzando fotografie e video per creare sequenze poetiche caratterizzate da individui, oggetti e rituali strettamente osservati. Più recentemente, Mahmood ha partecipato alla 10a Biennale di Berlino: We Do not Need Another Hero (Berlino, 2018) e ha completato il programma di residenze Rijksakademie (Amsterdam, 2016-2017). Le sue opere sono state esposte in mostre internazionali, tra cui Contour Biennale 8 (Mechelen, 2017); The Abraaj Group Art Prize: Syntax and Society (Dubai, 2016); Time of Others al Museum of Contemporary Art (Tokyo, 2015); Sharjah Biennial 11 (Sharjah, 2013); e The Garden of Eden al Palais de Tokyo (Parigi, 2012). Mahmood ha studiato alla Beaconhouse National University (Lahore) e vinto una borsa di studio nel 2011 presso l’Akademie Schloss Solitude (Stoccarda). Basir Mahmood vive attualmente tra Amsterdam e Lahore.

Biografia, Lauren Wetmore
Lauren Wetmore è curatrice e scrittrice e vive a Bruxelles. Ha contribuito a mostre, biennali e commissioni a livello internazionale, tra cui Frieze Projects (Londra, 2014 e 2015); il Carnegie International 2013 (Pittsburgh); Meeting Points 8 al Beirut Art Center (2017), La Loge (Bruxelles, 2016) e Windsor Hotel (Cairo, 2016). Ha ricoperto incarichi presso il Banff Center, Barbican Art Gallery e il suo progetto The Conversation ha vinto la residenza curatoriale presso la Fundació AAVC Hangar (Barcellona, 2015). Wetmore è attualmente co-proprietaria e produttore di Momus: The Podcast. E ‘stata nominata agli International Awards per la critica d’arte nel 2016 e ha contribuito a pubblicazioni tra cui Xavier Cha: abduct (MOCA Cleveland, 2015) e These Are the Tools of the Present: Beirut – Cairo (Sternberg Press, 2017). Ha conseguito un MFA in Criticism & Curatorial Practice presso l’OCAD University e una laurea in Storia dell’arte e Studi di genere presso l’Università della British Columbia.

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